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Viaggi Espresso

Viaggi di un giorno per DayTripper incalliti

6 borghi veneti da non perdere

Ogni tanto ci imbattiamo in qualcuno che ancora pensa che il Veneto sia una regione poco ricca, in cui poter visitare solo città importanti come Venezia e Verona. In realtà non è così: ci sono un sacco di borghi che andrebbero scoperti, talmente tanti che anche noi ormai abbiamo perso il conto. Abbiamo così deciso di racchiudere in questo articolo 6 borghi veneti che vale la pena visitare almeno una volta nella vita!

In questo articolo vi portiamo alla scoperta di 6 borghi veneti da non perdere assolutamente, che potete visitare in giornata o durante un on-the-road in regione.

1. BORGHETTO SUL MINCIO

Le principali attrazioni di questo piccolo borgo, situato appena oltre il fiume Mincio, sono il ponte-diga visconteo e il Castello Scaligero, dalle cui mura è possibile ammirare la valle del Mincio in tutto il suo splendore. Inoltre, non potete assolutamente saltare i mulini (in uno di questi è possibile pernottare!), le viuzze tra le quali perdersi, e i romantici ristoranti del borgo, le cui terrazze offrono splendide viste sull’acqua.


2. ARQUÀ PETRARCA

Arquà Petrarca è considerato uno dei borghi più belli d’Italia ed è stato scelto da Petrarca per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Proprio per questo motivo, dovete assolutamente prendervi del tempo per fare una visita alla sua casa, situata nella zona più alta del borgo. Altri due piccoli consigli: non dimenticatevi di fotografare gli scorci che "incontrerete" lungo la vostra passeggiata e di assaggiare le famose ciliege, non ve ne pentirete!


3. SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA

San Giorgio di Valpolicella è una piccola chicca che pochi conoscono. Oltre le tipiche viuzze, non dovete assolutamente perdervi la chiesetta del borgo, con il suo chiostro suggestivo. Mi raccomando, controllate sempre gli orari di visita! Se vi avanza del tempo, vi consigliamo anche di dare anche un'occhiata alla via Crucis dei Lapicidi, con le sue 14 stazioni raccontate su dei libri di pietra, che fiancheggia il cimitero.


4. MAROSTICA

Siete amanti degli scacchi e delle ciliege? Siete nel posto giusto! A Marostica, tra i tanti posti, dovete assolutamente visitare la famosa piazza, il Castello Inferiore e quello Superiore. Per saperne di più al riguardo, vi consigliamo di leggere l'articolo che abbiamo dedicato a questo bellissimo borgo.


5. SOAVE

A Soave vi consigliamo di non perdervi assolutamente il Castello Scaligero, una struttura medievale che sovrasta le pendici del Monte Tenda, la chiesa di S. Lorenzo e tutti i palazzi storici di cui il borgo è ricco.
Se avete più tempo a disposizione, vi suggeriamo anche la “Strada del Soave”, un percorso enogastronomico, storico e naturalistico di circa 50 km, che tocca ben 13 comuni e vi permetterà di scoprire borghi, rocche, palazzi, ville, ristoranti, cantine.


6. CONEGLIANO

Conegliano è famosa non solo per il Prosecco, ma anche per le sue bellezze artistiche ed architettoniche.
Il Duomo conserva la pala d'altare "Madonna col Bambino e angeli" opera del maestro Cima, massimo esponente della scuola veneta che nacque proprio qui.
Vi consigliamo assolutamente di non perdere il castello che domina sul borgo: la vista da lì è qualcosa di meraviglioso!


State organizzando un tour in queste zone? Potrebbero esservi utili altri articoli sul Veneto!

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Viaggi Espresso

Luoghi nascosti della Street Art in provincia di Padova

In questi ultimi mesi di forti restrizioni, abbiamo riscoperto i dintorni delle nostre città e, tra le tante destinazioni, abbiamo scovato diversi luoghi nascosti in provincia di Padova dove poter ammirare murales di rara bellezza, dei quali, lo ammettiamo, non ne eravamo minimamente a conoscenza! Grazie ad Instagram e a Biennale street art, siamo riuscite a tracciare una vasta mappa di luoghi nascosti, con la quale è possibile fare un vero e proprio tour di Street Art in provincia di Padova.

In questo articolo vi porteremo con noi alla scoperta della Street Art padovana che ci ha letteralmente rubato il cuore. Munitevi di fotocamera, scaldate i motori della vostra auto, perchè si parte...


Gli artisti della Street Art padovana

Gli artisti che hanno creato questi murales strabilianti sono principalmente Tony Gallo, Alessio B e Kenny Random. Ognuno di loro ha un proprio stile artistico che lo ha reso famoso in tutta Italia, e non solo.

Il significato delle opere

Dovete sapere che il significato delle loro opere è sempre molto profondo, perchè toccano tematiche importanti come quello dell'ambiente o della libertà di scelta e di parola. Non è finita qui però, perchè alcuni di questi murales sono stati realizzati con vernici che assorbono l'inquinamento! Per noi è stata una scoperta che ci ha fatto apprezzate ancor di più queste grandi opere. 

Inoltre, molti di questi murales sono stati realizzati anche per riqualificare alcuni quartieri di Padova che altrimenti sarebbero ancora in disuso: un altro punto a loro vantaggio, no?!

Dove ammirare la Street Art in provincia di Padova

In centro Padova sono molte le opere che potete trovare tra le strade anche più nascoste, ma noi ci siamo concentrate sulla provincia di Padova, per portarvi alla scoperta di opere in luoghi che mai avreste pensato di raggiungere. Anche se sono sparsi in giro per la provincia di Padova, vi assicuriamo che vi basterà un solo giorno per spostarvi tra un luogo e l'altro: ecco che avrete però bisogno della vostra auto, dato che con i mezzi pubblici sarà letteralmente impossibile (troppi cambi e perdereste troppo tempo).

1. Via Rodi 1, murales di Alessio B
Tips: attenzione al GPS che tende a selezionare per prima la via che si trova a Selvazzano Dentro. Ovviamente voi dovete selezionare Padova.
 


2. Piazzetta Bussolin, murales di Tony Gallo
Tips: state molto attenti a dove parcheggiate l'auto, perchè i posti disponibili sono quasi tutti a pagamento.
 


3. Via Santa Maria in Vanzo 53, murales di Alessio B
Tips: il murales non lo vedrete passando per strada, ma lo scorgerete guardando al di là del muretto di una scuola d'infanzia.
 


4. Via Angelo Pizzamano 10, laterale Via Lupi di Soragna
Tips: veniteci la mattina, così eviterete di avere il sole proprio di fronte all'obiettivo.
 


5. Corso Stati Uniti 14, murales di Alessio B
 

6 e 7. Via Annibale da Bassano 47
Tips: oltre al murales, proprio sulla rotonda lì vicino, potrete vedere la rotonda a pizza!
 


8. Ristorante Amici Miei in Via Nuova Zelanda 2, murales di Roulè
 


9. Via Prima Strada 12, murales di Tony Gallo
Tips: andateci nel fine settimana perchè altrimenti, essendo una zona industriale, rischierete di trovare le strade costeggiate da auto che copriranno parte dei murales.
 

10 e 11. Murales ad Abano Terme in Piazza della Meridiana, di LaCremerie, e al Teatro Polivalente, di Yama
 


12. DAB di Mestrino, murales di Alessio B
 


13. Arquà Petrarca, murales Alessio B
Tips: salendo la via principale del borgo, lo troverete alla vostra sinistra.
 

La nostra mappa di Street Art a Padova

Abbiamo pensato fosse il caso di raccogliere questi ed altri luoghi in cui poter ammirare la Street Art padovana. Potrete quindi consultare la seguente mappa, in cui troverete i luoghi sopra elencati e molti altri tutti da scoprire. Se scoveremo o, in alternativa, ci consiglierete altri murales, sarà nostra premura aggiornare la mappa per voi!
 
 

Per rimanere aggiornati, potete seguirci anche su Instagram, Facebook e Pinterest!

5 locali in cui fare brunch e merenda a Treviso

Vi capita mai, durante i vostri daytrip, di cercare un locale carino e particolare dove potervi rifugiare? A noi capita sempre di cercare un locale dove il tempo sembra non scorrere velocemente: infatti, ci piacciono i luoghi dove non serve lasciare subito il nostro tavolo. Ci piace soprattutto passare del tempo ad assaporare qualcosa di dolce o salato, accompagnato da un buon tè o da un buon caffè aromatizzato, mentre rivediamo le nostre foto scattate durante il giorno! A Treviso abbiamo scovato alcuni posticini che facevano al caso nostro e che sicuramente faranno impazzire anche voi.

Oggi vi vogliamo far conoscere ben 5 locali in cui poter fare brunch o merenda a Treviso. Mettetevi comodi, perchè il viaggio culinario di oggi comincia da Treviso, ma la vostra mente vi porterà tra i sapori british ed americani!

Tanapertè Tea Room

Già dal nome eravamo estasiate, ma giunte sul posto ci siamo quasi emozionate. Avete presente la classica sala da tè dei film? Ecco la potete ritrovare proprio qui: pareti chiare, contenitori in vetro, sedie in ferro e tavolini in legno vi trasporteranno in un fresco giardino di primavera. Per quanto riguarda i gusti, vi assicuriamo che chiunque farà visita a questo locale, ne uscirà soddisfatto: infatti, mette d'accordo sia chi come me ama il tè, sia chi come Sara ama il caffè o preferisce una cioccolata calda in inverno. Il nostro accordo ritorna sulle fantastiche torte e biscotti che preparano: hanno riportato i nostri pensieri al profumo e al gusto di quelle fatte in casa dalla nonna. 

Tips: il locale offre servizio di consegna a domicilio e take-away. Vi basterà segnarvi i contatti che trovate nella loro pagina Facebook.

Tanapertè Tea Room

Brunch Republic

Da Treviso a Londra in un attimo, ottime colazioni dal sapore british a due passi dal fiume Sile. L’ambiente curato, particolare, giovanile e accompagnato dal sottofondo musicale, rendono questo locale davvero allegro. Oltre ai tradizionali brunch, potete trovare buonissimi pancakes - anche vegan - e ottime brioche, il tutto realizzato con abbinamenti particolari e ricercati: giustificato quindi il prezzo non proprio modico. Al Brunch Republic potrete fare qualsiasi tipo di pausa, dalla colazione alla cena: a voi la scelta!

Tips: dal sito ufficiale è possibile prenotare il proprio tavolo e, in questo periodo, offrono anche il servizio d'asporto.

Brunch Replublic Treviso 

Malvasia

Eccentrica chicca nel centro di Treviso. Sembra una piccola tana con una stupenda vista sui canali della città. Noi abbiamo adorato i posti sul terrazzo che danno appunto sul pittoresco canale. Il menù è davvero accattivante, le porzioni abbondanti, i prodotti ottimi, gustosi e ben presentati. La gentilezza del personale, la cura nei dettagli e la particolarità degli arredi concludono l’esperienza in maniera positiva. Qui è possibile assaporare delle buonissime colazioni, sia dolci che salate: potete spaziare dai pancakes, ai frenchtoast, accompagnati da ottime centrifughe o milkshakes.

Tips: Se sceglierete questo locale, soprattutto per pranzo e cena, vi consigliamo di prenotare. Nella loro pagina Facebook confermano il servizio d'asporto e take-away.

Manvasia a Treviso 

Tearamisù Room

Esistono molte versione di Tiramisù e spesso ci si ritrova a discutere su quale sia la migliore: senza i savoiardi non è un vero Tiramisù? Bastano caffè e mascarpone? Noi su una cosa siamo sicure: qui potrete assaggiare uno dei migliori Tiramisù di Treviso. Anche i pancakes e le torte sono sublimi, ottimi per accompagnare la vasta scelta di tisane, infusi, frappè e cioccolate calde, anche senza glutine, che il locale offre. Il piccolo locale è davvero grazioso, in stile inglese e allo stesso tempo moderno. Insomma, perfetto per allietare le uggiose e fredde domeniche in città.

Tips: se volete assaggiare il loro tiramisù, potete provare a chiamare il locale e capire se offrono servizio d'asporto. Purtroppo noi non abbiamo trovato informazioni in merito nella loro pagina Facebook.

entrata al locale Tearamisu Room

Camelia Bakery

Qualcuno sente profumo di cupcakes? Si, avete letto bene, a Treviso c’è anche un posticino da favola che prepara cupcakes di ogni genere, farciti con panna e creme fresche: una vera delizia anche per i vegani! La pasticceria realizza anche biscotti, torte semplici e farcite, come la famosa Red Velvet, e torte da matrimonio con decori stupendi. Il locale è piccolo, ma ben curato in ogni singolo dettaglio, e ricco di dolcezze che vi faranno sentire un po' come in America.

Tips: Anche Camelia Bakery offre il servizio d'asporto. Vi consigliamo di dare un occhio al loro shop-online.

Camelia Bakery Treviso 
Credit Camelia Bakery

Scommettiamo che avete già l'acquolina in bocca per tutte queste delizie, ma non è finita qui: potete conoscere altri viaggi culinari, visitando la nostra rubrica dedicata.

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Viaggi Espresso in collaborazione con la nostra cara amica ella_bc

10 luoghi da vedere a Vittorio Veneto

Benevenuti in questo nuovo #daytripperguest, la rubrica creata per dar voce a tutti i viaggiatori daytripper che vogliono condividere le proprie esperienze di viaggio. Oggi Giulia di Giugiontheroad ci porta a Vittorio Veneto.

Il Daytripper si presenta

Ciao, mi chiamo Giulia e sono l'autrice del blog giugiontheroad. Adoro viaggiare e soprattutto amo il buon vino! Condivido le mie esperienze, i miei trekking e tutto quello che ritengo possa essere utile per una gita o un viaggio. Ultimamente sto facendo conoscere la mia città, anche attraverso il mio profilo Instagram giulia_giugiontheroad, in cui racconto aneddoti, curiosità e tradizioni di Vittorio Veneto. Ritengo che Vittorio Veneto sia la meta perfetta per un daytrip! E' una città abbastanza vasta, nata dall'unione di due comuni storici e talvolta rivali, Ceneda e Serravalle. 

castello san martino mura merlate

Come arrivare a Vittorio Veneto?

Vittorio Veneto è la città più a nord della provincia di Treviso, a confine con la provincia di Belluno. É ben collegata dalla rete autostradale che qui ha 2 caselli di uscita a nord e sud, una stazione ferroviaria nel centro e la statale Alemagna che passa per la città. Vittorio Veneto è, più o meno, a metà strada tra Venezia e Cortina.

10 luoghi da vedere a Vittorio Veneto

1 – PIAZZA FLAMINIO E I MESCHIETTI

Circondata da palazzi storici, Piazza Flaminio, è senza dubbio il fulcro del centro storico di Serravalle. Si affacciano sulla piazza alcuni dei palazzi più belli e soprattutto la Loggia del Cenedese, un tempo sede governativa della Serenissima, ora invece sede di un museo che ospita anche opere di Jacopo Sansovino. Adiacente alla piazza c’è il fiume Meschio. Si può passeggiare lungo il suo corso, ammirando “i meschietti” , opere idrauliche realizzate per il contenimento delle piene del fiume (parliamo di opere del 1500, non di ieri!).

piazza flaminio

2 – VIA ROMA E VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’: LE VIE PIU’ BELLE DI SERRAVALLE

Passeggiando per Serravalle si può camminare sotto i portici di Via Martiri della Libertà, dove potete ammirare palazzi che richiamano moltissimo ai fasti veneziani. Un gioco che facevo da piccola era quello di leggere le targhe con i nomi dei palazzi e la loro storia. Consiglio una visita a Palazzo Minucci De Carlo: un museo in stile d’annunziano in cui sono raccolte opere di ogni genere. Si può poi salire in Via Roma, la via ciottolata che porta al Castrum di Serravalle. Anche qui, vi accompagneranno bellissimi palazzi e alcune delle porte più belle della città.

via Roma

3 – IL SANTUARIO DI SANTA AUGUSTA

Dal centro storico di Serravalle, salendo per una bella scalinata, per un bel sentiero e poi ancora per un’ultima scalinata, si arriva al Santuario di Santa Augusta. La passeggiata è caratterizzata dai numerosi capitelli e chiesette, proprio in onore di Santa Augusta. 

scalinate santa augusta

4 – IL CENTRO E I MONUMENTI AI CADUTI

Il quartiere del centro è quello più “moderno”, nato dopo l’unione di Ceneda e Serravalle, e diciamo che fa un po’ da collante tra i due quartieri. Nel viale principale, ossia Viale della Vittoria, sono presenti numerose ville in stile liberty (anche se bellissime ville storiche sono disseminate su tutto il territorio comunale) e dei bellissimi giardini che sono uno dei vanti della nostra città. Altra cosa molto importante che è presente nel centro cittadino sono i monumenti ai caduti e ai vari corpi d’armata. Il più importante tra questi si trova in Piazza del Popolo, ed è dedicato ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Ci sono poi monumenti ai fanti, agli artiglieri, agli Alpini, ecc.

5 – CENEDA E I SUOI COLLI

Ceneda è antichissima e lo si vede soprattutto dai colli che la circondano. Numerose infatti sono le rovine che troviamo tra i colli cenedesi. Il “Caregon del Diol” (trad. il Seggiolone del Diavolo) è una antica rovina di una fortezza in cui pare abbia alloggiato anche Federico Barbarossa. Il colle San Paolo con i resti della Rocca di S. Elia di origine romana, la chiesa di origine cinquecentesca e numerosi altri reperti, indicano la storia di questa zona. Però quello che più attira e coglie l’occhio a Ceneda è la facciata immensa della sua bellissima Cattedrale, che ospita opere di Jacopo da Valenza.


6 – IL CASTELLO DI SAN MARTINO

Il Castello di San Martino è senza dubbio uno dei luoghi più belli di Vittorio Veneto. Per noi Vittoriesi è “il Castel del Vescovo”, proprio perché è la dimora del vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto ed è cosi da circa mille anni! Ben tenuto e ristrutturato nel corso dei secoli, è sempre visitabile dall’esterno e offre una panoramica sulla conca Vittoriese e sulla pianura.

7 – I MUSEI

I musei a Vittorio sono molto interessanti e racchiudono opere di grandi nomi. Cito i più importanti, anche se poi ce ne sarebbero molti altri. Il Museo del Cenedese a Serravalle racchiude opere dall’età del bronzo, fino al Novecento. Il Palazzo Minucci-De Carlo a Serravalle ospita una collezione dannunziana dell’agente segreto Camillo de Carlo. Il Museo della Battaglia a Ceneda ripercorre la storia della Grande Guerra che qui è terminata con la Battaglia di Vittorio Veneto. Il Museo Diocesano di Arte Sacra che ospita opere del Tiziano, del Cimabue e di molti altrie. Il Museo delle Scienze Naturali, dove poter ammirare rocce, pietre e numerosi animali. In fine la Galleria Civica Vittorio Emanuele II, nel quartiere del Centro, è di recente istituzione e raccoglie opere dal XIV al XX secolo.

facciata museo della battaglia

8 – LE CHIESE

Una cosa che non manca a Vittorio Veneto sono le chiese. E sono tutte belle con delle opere stupende. Meritano una visita il Duomo di Serravalle, Cattedrale di Ceneda, la Pieve di S. Andrea, la Chiesa di Santa Giustina (l’Oratorio dei Battuti e una vera chicca) e la Chiesa di San Giovanni Battista con il suo chiostro. Ah, non dimenticatevi di ammirare gli affreschi e le pale: promettono grandi sorprese!

9 - IL GIRO DEI LAGHI

Vittorio Veneto non è solo città, ma anche tanta natura. Nella parte nord, nel quartiere della Val Lapisina, ci sono numerosi laghi che meritano di essere visti, insieme alle bellissime Sorgenti del Meschio. Vi consiglio il Lago del Restrello, con la torre di origine romana che lo sovrasta, il lago di Negrisiola e, un po’ più a nord, il Lago Morto con la sua spiaggetta.

lago del restrello con vista sul castello 

10 – PIAN DEI GRASSI

Per ammirare Vittorio Veneto dall’alto (e se è bello limpido si può vedere anche il campanile di San Marco a Venezia) un saltino in Pian dei Grassi merita! Si trova sulla strada per il monte Visentin. Recentemente ristrutturata dall’Arch. Nassuato, la Malga in Pian dei Grassi offre un cannocchiale panoramico da urlo!

pian dei grassi con vista sulla pianura padana 

Dove mangiare a Vittorio Veneto?

A Serravalle, potete mangiare qualcosa di tipico alla @trattoriaallacerva, con i tavolini direttamente in Piazza Flaminio, oppure alla @hostariaviacaprera. A Ceneda invece, vi consiglio @checchinaosteria o arroccato sulle colline l’Osteria ae Perdonanze.

Dove dormire a Vittorio Veneto?

Se decidete di fermarvi, ci sono moltissimi affittacamere e B&B come, per esempio, il @portadellamuda. Se volete un hotel invece, consiglio il @hotel_calvi, con il suo bellissimo giardino affacciato sul fiume Meschio!

 

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Viaggi Espresso

La Valle del Mis: 3 sentieri imperdibili al Lago del Mis #italia4per4

L'appuntamento di questo mese per #italia4per4 vi porterà a scoprire 4 paesaggi lacustri in Italia da non perdere. La meta che questa volta vi proponiamo per il Veneto si trova in provincia di Belluno, precisamente nella Valle del Mis, dove l’omonimo lago regna sulla vallata.

vista sulla vallata e sul Lago del Mis
 

Vi porteremo con noi in tre escursioni che la Valle del Mis ci offre: i sentieri della Val Falcina, dei Cadini del Brenton e della Cascata del Soffia.

Dove si trova la Valle del Mis

La zona fa parte del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, nel comune di Sospirolo. La valle del Mis si è formata negli anni grazie all'erosione dell'acqua ed oggi è costituita da una gola fiancheggiata da una serie di forre, tra cui appunto Val Falcina, Val Brenton e Val Soffia.

Tre escursioni da non perdere nella Valle del Mis

Raggiunta la Valle del Mis, abbiamo iniziato a scoprire il territorio partendo dal sentiero naturale di Val Falcina. Quest’ultimo è un sentiero lungo circa 4 km, percorribile in circa due ore, che ci immerge totalmente nella natura delle montagne e della zona fluviale. Il sentiero a forma di anello è abbastanza facile da percorrere anche dagli escursionisti meno esperti come noi. Infatti, l’unico punto che ci è parso particolarmente ostico da percorrere è stata la salita che si trova all’inizio. Il resto del sentiero, invece, è interamente pianeggiante, e lo spettacolo a cui assisterete lascerà della salita solo un flebile ricordo. Ad ogni modo vi consigliamo di prepararvi con scarpe sportive e di non percorrere il sentiero quando il terreno è umido. 

sentiero della cascata della soffia


Concluso il primo sentiero, abbiamo mangiato il pranzo a sacco sulle sponde del Lago del Mis. Tra un boccone e l'altro abbiamo assaporato anche la brezza leggera di luglio che ci cullava mentre ammiravamo il panorama del lago.

Dopo pranzo, abbiamo ripreso il nostro daytrip sulla Valle del Mis, per raggiungere il sentiero che porta ai Cadini del Brenton. Anche questo sentiero viene classificato come “turistico”: è lungo 1 km e ci si impiega circa mezz'ora per percorrerlo. Il sentiero ci conduce ad una serie di cavità scavate dal torrente Brenton, con una serie di cascatelle limpide e dal suono rilassante. Il sentiero è costituito anche da piccoli deliziosi ponticelli in legno che collegano l'una e l'altra sponda dei Cadini, utili anche a chi come noi è alla ricerca dello scatto perfetto! Novità 2020: sarà possibile accedere al sentiero solo previo acquisto del biglietto, al costo di 2 euro a persona.

sentiero dei cadini del brenton


L’ultima tappa di questo daytrip alla Valle del Mis è il sentiero della Cascata del Soffia, che si trova proprio nelle vicinanze dei Cadini e facilmente raggiungibile attraverso il ponte di pietra che collega le due sponde del lago del Mis. Anche la visita alla cascata è particolarmente facile e la si può raggiungere tramite due percorsi, i quali danno la possibilità di ammirare la cascata da due meravigliose prospettive. Anche quest’ultimo sentiero è di facile percorrenza e ci si impiega poco più di 15 minuti.

cascate della soffia 

Alcuni tips per passare una bella giornata sulla Valle del Mis

- Le informazioni turistiche alle Valle del Mis non mancheranno: infatti, lungo i vari sentieri menzionati, potrete trovare dei pannelli che spiegano le peculiarità della zona e il sentiero consigliato che potrete percorrere, segnalato solitamente con una mappa.
- Dato che quasi sicuramente raggiungerete la Valle del Mis in auto, sappiate che ci sono diversi parcheggi a disposizione. Vi consigliamo di arrivare la mattina presto per evitare le ondate di gente, tipiche del periodo estivo.
- Portatevi il pranzo a sacco: non sempre i due unici bar presenti sul lago sono aperti, quindi vi consigliamo di prepararvi magari un buon pic-nic da gustare sulla riva del lago (sempre nel rispetto della natura, ovviamente!)

Altri 3 paesaggi lacustri italiani:

Il lago di Baccio
Teresa ci porta in un altro bellissimo lago di montagna, che si trova in provincia di Modena, tra gli Appennini. Se vorrete organizzare un day trip in quelle zone, sappiate che diversi sentieri faranno al caso vostro, ma Teresa ci consiglia in assoluto di percorrere l'intero anello del lago. Correte nel suo blog per saperne di più.


Il lago Albano
Amate lo sport? Allora questo è il lago che fa per voi: infatti, diverse sono le attività sportive che vengono proposte, tra cui trekking, canoa, e il pedalò per le famiglie con bambini. Andate a leggere nel dettaglio l’articolo di Barbara, per scoprire cosa offre in più questo lago.


Laghetti di Rocchetta Nervina
Alice invece ci porta nel cuore delle Alpi liguri, precisamente ai laghetti di Rocchetta Nervina. Qui potrete rilassarvi, facendo un bagno nelle chiare e cristalline acque dei laghetti, e allo stesso tempo partire all'avventura verso i vari sentieri che circondano l'area. Per saperne di più correte a leggere il suo articolo.


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Viaggi Espresso

Burano: cosa vedere sull'isola colorata in 1 giorno

Burano è una delle isole più famose ed affascinanti della laguna veneziana: questo lo deve soprattutto alle sue case coloratissime, ma anche alla lavorazione artigianale dei merletti.

In questo articolo vi portiamo alla scoperta di un'isola della laguna veneziana. Salite in vaporetto insieme a noi e salpiamo verso un mondo tutto a colori: la splendida Burano!

Burano: cosa vedere

Come raggiungere Burano da Venezia

L’isola dista circa un’ora da Venezia ed è raggiungibile con il vaporetto numero 12, che parte da Fondamente Nove. Potete raggiungere la fermata sia facendo una bella passeggiata (circa 30 minuti dalla stazione), sia prendendo un altro vaporetto. Se deciderete di optare per i mezzi pubblici, vi consigliamo di prendere, dalla Ferrovia, o il 4.2 o il 5.2: la fermata, ovviamente, è Fondamente Nove. Il costo complessivo del viaggio è di 15€ (7,5€ a biglietto). Regolatevi bene con i tempi, se deciderete di prendere 2 vaporetti: il biglietto ha una validità di 75 minuti dall’obliterazione!

Quando andare a Burano

Ogni stagione è unica e in grado di regalare dei giochi di luce e dei colori meravigliosi. Tuttavia, ci teniamo a darvi giusto un paio di dritte! Se deciderete di andare a Burano d’estate, evitate di andarci nei mesi di Luglio e Agosto, se non volete sciogliervi al sole: meglio visitarla in Giugno, quando le temperature sono ancora miti. Inoltre, vi consigliamo di visitarla, se potete, anche nei mesi di Ottobre e Novembre: la nebbia, anche se per certi versi può essere fastidiosa, sa regalare scatti suggestivi!

Cosa vedere a Burano

Cosa vedere a Burano

Iniziate il vostro percorso dall’imbarcadero del vaporetto e proseguite fino alla Pescaria Vecia, luogo in cui i pescatori arrivavano con le loro barche cariche di pesce da vendere. Proseguite verso le calli principali più fotografate, per raggiungere la Casa coloratissima di Bepi Suà e l’unica piazza dell’isola: Piazza Galuppi, dove si trovano il palazzo gotico del Museo del Merletto e la Chiesa di San Martino, la quale conserva ancora una tela di Gian Battista Tiepolo. Attenzione che il Museo del Merletto è chiuso il lunedì.

Continuate la vostra visita dirigendovi verso il Ponte della Vigna, dove potrete ancora ammirare le case colorate, ma in particolare una casa dipinta con due colori diversi. Un gioco simpatico che vi consigliamo di fare è quello di cercare la casa in cui vi identificate di più e di scattarvi insieme tutte le foto che volete!

Isola di Burano

Burano: cosa vedere in 1 giorno

Perché Burano ha le case colorate?

Si dice che ogni famiglia a Burano colorò la propria casa di un colore diverso dalle altre per fare in modo che i pescatori, quando ritornavano a casa dopo una battuta di pesca, potessero riconoscere la propria casa dal colore. Tutto questo perché attorno all'isola persiste una nebbia particolarmente fitta.

Dove e cosa mangiare a Burano

Un piatto di frittura mista di pesce da gustare seduti a tavola, con la vista sulla laguna da un lato e le case colorate dall'altro, non può che essere un momento memorabile. Noi lo abbiamo fatto mangiando da “Fritto misto”. Non potete sbagliarvi, è proprio davanti alla fermata del vaporetto! Il pesce è sempre fresco e i prezzi sono decisamente accessibili: un connubio perfetto, non trovate?

Se avete voglia di un dolce, non dimenticatevi di assaggiare i Buranelli (bussolà o bussolai), dei biscotti a forma di ciambella, o di "esse", fatti con uova, zucchero, burro e farina. Un tempo questi biscotti venivano preparati dalle mogli dei pescatori per una ragione ben precisa: dovevano essere particolarmente energetici perché dovevano dare tutte le sostanze nutritive necessarie ad affrontare la vita di mare. Oggi si può dire che è diventato il dolce tipico del periodo pasquale, ma è possibile assaggiarli tutto l'anno!

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Viaggi Espresso

Cosa vedere a Verona: tour insolito di 1 giorno

In una domenica di fine ottobre ci siamo dirette verso una delle città più conosciute della nostra regione: Verona. Questa volta abbiamo raggiunto la città in auto, la quale ci è stata molto utile per ridurre i tempi e raggiungere alcuni luoghi che non sono proprio a due passi dal centro. Dopo aver parcheggiato l'auto, abbiamo iniziato il nostro tour di Verona a piedi e in bici, alla scoperta del centro storico e di alcuni luoghi insoliti. Siete curiosi di conoscere i dettagli? Scopriamo insieme cosa vedere a Verona in un giorno!

 

Volete organizzare una gita in giornata ma non sapete cosa vedere a Verona? Vi piacerebbe spostarvi tra un luogo e l'altro in auto, a piedi e con la bici? In questo articolo vi porteremo con noi alla scoperta di una Verona rinomata, ma anche insolita.

Si parte: cosa vedere a Verona in auto

Una volta lasciata l'autostrada, uscendo a Verona Sud, impostiamo il nostro GPS per giungere la prima tappa della giornata, ovvero la Chiesa della Santissima Trinità in Monte Oliveto. Vi consigliamo di raggiungere in auto questo piccolo gioiellino per due motivi: si trova al di fuori della zona a traffico limitato e potete tranquillamente parcheggiare la vostra macchina nelle immediate vicinanze. La chiesetta non è visibile subito dalla strada, ma dovrete passare per un cancello che porta al cortile e al piccolo chiostro che vi lasciarà a bocca aperta! Sicuramente questo è uno dei luoghi insoliti di Verona che non dovete assolutamente perdervi.

Proseguiamo il nostro giro in auto verso il quartiere Veronetta, e raggiungiamo la nostra seconda tappa: l'entrata monumentale di Giardino Giusti. Anche se non avete molto tempo o non avete voglia di visitare l'intero giardino, vi consigliamo almeno di fermarvi anche per soli cinque minuti ad ammirare l'entrata, rimanendo in silenzio e ascoltando l'acqua che scroscia e il canto degli uccellini. Saliamo ora la collina di Veronetta e raggiungiamo il punto panoramico di Castel San Pietro: da qui avrete modo di fotografare una vista a 360° sulla città, circondata dal fiume Adige. Scendiamo tra i tornanti e parcheggiamo l'auto al parcheggio libero Don Mazza: l'area è molto ampia ma, essendo un parcheggio gratuito e situato in una zona strategica, vi consigliamo di non arrivare più tardi delle 10:00.

Cosa vedere nel centro storico di Verona a piedi

Il nostro itinerario ora prosegue a piedi e, per raggiungere il centro storico di Verona, attraversiamo il Ponte Pietra. In pochi minuti, infatti, raggiungiamo gli edifici più significativi di Piazza delle Erbe (Palazzo Maffei, Domus Mercatorum e Torre dei Lamberti) e di Piazza dei Signori (Palazzo della Ragione, Cortile del mercato vecchio, Loggia del Consiglio e Arche Scaligere). Vicino a quest'ultima piazza, troviamo la famosa Casa di Romeo e poi, tornando in Piazza delle Erbe, proseguiamo verso Via Cappello, dove troviamo una coda infinita per entrare alla Casa di Giulietta, famosa grazie al celebre balcone dal quale Giulietta si affacciava nell'opera di Shakespeare. Vista la lunga coda, decidiamo di proseguire per una merenda da Bakery House: i loro pancake con sciroppo d'acero e frutta fresca sono squisiti!

 

Con la pancia piena, proseguiamo il nostro itinerario di un giorno a Verona verso Porta Borsari, Chiesa di sant'Eufemia, che purtroppo troviamo chiusa, e Chiesa di Santa Anastasia, per la quale è subito amore a prima vista. Camminare tra le vie del centro storico ci ha riaperto lo stomaco, quindi decidiamo di pranzare presso l'osteria Giulietta e Romeo, che si trova vicino a Piazza delle Erbe. L'osteria propone un menu fisso al prezzo di 20€, che include un primo e un secondo, mentre bevande e coperto sono esclusi. Noi abbiamo scelto penne con speck e zucchine, tortelli di zucca al burro, petti di pollo con patate al forno e vitello tonnato: tutto molto buono!


Cosa vedere a Verona in bici

E' giunto il momento di bruciare il pranzo squisito e di scoprire qualche luogo insolito anche in questa splendida città. Ci dirigiamo quindi verso Ponte Pietra, dove noleggiamo due bici presso una delle tante stazioni di Verona bike. Il servizio è molto semplice da utilizzare: scaricate l'applicazione sul vostro smartphone, registratevi, acquistate l'abbonamento di 1 giorno al costo di 2€ e sbloccate la bicicletta. Vi consigliamo di controllare che funzioni tutto correttamente prima di partire: noi abbiamo trovato una bici con qualche problema, quindi se dovesse succedere anche a voi cambiatela subito! Dopo ogni mezz'ora vi verranno scalati 50 centesimi dalla vostra Visa o Mastercard, pertanto vi suggeriamo di lasciare sempre aperta l'app per controllare il tempo effettivo di utilizzo. A fine percorso potete riporre la bici in una delle tante stazioni che si trovano in giro per la città e comunicare tramite l'app che l'avete riconsegnata.

 

Durante il nostro tour in bici ci fermiamo ad ammirare lo stile liberty di alcuni edifici nel quartiere di Borgo Trento, più precisamente in via Caprera e via Nino Bixio. Proseguiamo il giro passando di fronte al Castelvecchio e al Ponte Scaligero, per poi fermarci a visitare la Basilica di San Zeno Maggiore con il suo scenografico chiostro. Infine, prima di riporre le nostre bici, raggiungiamo Piazza Brà per ammirare uno dei simboli più conosciuti e imperdibili della città: l'Arena!


Altri consigli utili per visitare Verona

Se necessitate di un'altra pausa merenda, vi consigliamo di recarvi da Elk Bakery, dove dovete assolutamente bere il cappuccino matcha o il the fatto in casa, e mangiare il brownie al cioccolato o il cookie con le gocce di cioccolato;

Se avete intenzione di visitare le quattro chiese principali di Verona (Santa Anastasia, San Zeno Maggiore, Duomo e San Fermo Maggiore), vi consigliamo di acquistare il biglietto cumulativo per tutte le chiese al costo di 6€. Inoltre, il biglietto dura un anno, quindi, nel caso in cui non doveste riuscire a visitarle tutte, come è successo a noi, potrete benissimo riutilizzarlo in un secondo momento;

Se anche voi amate i borghi e le viuzze strette, vi consigliamo allora di fermarvi un po' di più nel quartiere di Veronetta. Noi sicuramente in futuro ritorneremo per visitarla meglio: da quel poco che abbiamo visto ci è sembrata proprio una seconda Verona in miniatura, ricca di tantissimi scorci da fotografare;

Se vi piace lo shopping, dedicate più tempo a via Cappello, una strada interamente pedonale costeggiata da negozi di ogni genere;

Infine, visto il periodo di emergenza sanitaria, vi consigliamo sempre di partire organizzati: controllate gli orari delle visite nei siti ufficiali e prenotate i pasti nei locali per essere sicuri di non dover attendere un tavolo libero.

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