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Viaggi Espresso

Viaggi di un giorno per DayTripper incalliti

Usseaux: cosa vedere nel piccolo borgo delle Alpi Cozie

Benevenuti nel primo guest post di Viaggi Espresso! Da oggi diamo vita ad una nuova rubrica #daytripperguest, creata per dar voce a tutti i viaggiatori daytripper che vogliono condividere le proprie esperienze di viaggio. Oggi iniziamo con Stefania di Prendere il Volo, che ci porta con sè a Usseaux.

Il Daytripper si presenta

Ciao, sono Stefania, autrice del blog Prendere il Volo – Viaggi d’altri Tempi. Sono un’instancabile sognatrice ed un’eterna curiosa, adoro visitare castelli e borghi caratteristici, mi appassiona costruire itinerari on the road per esplorare più meraviglie possibili in poco tempo!

Scrivere e condividere le mie esperienze è diventato un modo per rivivere i miei viaggi e ciò che più caratterizza il mio blog, spiegandone il concetto in poche e semplici parole, è lo slogan VIAGGI D’ALTRI TEMPI… borghi antichi e castelli storici sono il fulcro dei miei viaggi e, di conseguenza, dei miei articoli. Poi se riesco a far combaciare i miei itinerari con delle affascinanti rievocazioni storiche allora si prospetta una pura magia.

Dove si trova e come si arriva a Usseaux?

Usseaux è una delle cinque borgate più antiche presenti in Val Chisone. Si trova in Piemonte, in provincia di Torino, ad un altitudine di 1200 mt. Da Torino si prende l’autostrada A55 in direzione Pinerolo per poi proseguire sulla SP23R seguendo le indicazioni per Val Chisone/Forte di Fenestrelle/Usseaux.

 

Cosa consiglieresti di vedere a Usseaux? Ci sono delle attività insolite da non perdere?

Partiamo dal fatto che Usseaux ha ottenuto numerosi riconoscimenti negli ultimi anni tra cui l’ingresso nel circuito I Borghi più Belli d’Italia, Comuni Fioriti, Bandiera Arancione del TCI e Bandiera Verde di Legambiente.

Recarsi ad Usseaux vuol dire godere di un museo a cielo aperto grazie ai differenti e meravigliosi murales dipinti su numerose pareti, porte e finestre delle varie abitazioni dove vengono raffigurati animali, vita contadina e paesaggi. Basta perdersi per le strette viuzze alla ricerca di queste splendide opere per scovare l’antico forno per il pane risalente al 1700, il vecchio mulino ad acqua utilizzato per macinare i cereali e la piccola chiesetta parrocchiale di San Pietro. Usseaux è caratterizzato anche dalle tipiche case in pietra e legno, in stile montano, una addossata all’altra, lavatoi in pietra e botteghe artigiane, oltre che differenti balconate che regalano una vista fantastica sulla vallata.

Personalmente mi sono recata diverse volte in Val Chisone sia per la visita diurna e notturna del Forte di Fenestrelle, poco distante, sia per dedicarmi alla scoperta delle splendide borgate. Inoltre, si trovano diversi sentieri che da Usseaux portano a Pian dell'Alpe, al Lago delle Rane, alla Big Bench e alla panchina gigante installata a fine giugno 2020.

 

Cosa e dove consiglieresti di mangiare a Usseaux?

Sono presenti diversi ristorantini, personalmente abbiamo raggiunto in auto Pian dell’Alpe per vedere il Lago delle Rane e pranzare al vicino rifugio. Viene proposta una cucina tipica con menù degustazione oppure c’è la possibilità di scegliere i piatti alla carta. Sono presenti diverse specialità come antipasti piemontesi (acciughe al verde, tomini ed affettati misti), la polenta accompagnata da spezzatino di vitello, salsiccia al sugo, funghi porcini e formaggi misti. Offrono anche dolci fatti in casa come crostate e bunet.

 

Cosa consiglieresti di fare nei dintorni di Usseaux?

Come anticipato inizialmente, sono presenti altre quattro borgate in Val Chisone, oltre ad Usseaux, ed ognuna di essa è caratterizzata da una particolarità. Laux che attira i suoi visitatori grazie al meraviglioso laghetto naturale posto proprio alle porte del borgo e circondato da una vasta pineta. Balboutet, la borgata delle meridiane, che solo godendovi una piacevole passeggiata tra il dedalo di strette viuzze potrete scoprire diversi quadranti solari realizzati sui muri delle case. Poi c’è Fraisse, circondata dai boschi e centro di falegnameria oltre che specializzato nell’artigianato del legno. Ed infine, Pourrières nominata la borgata dell’Assietta in memoria della battaglia. Se ci si sofferma più di una giornata allora suggerisco una visita al vicino Forte di Fenestrelle.

 

 
 

Se volessimo rimanerci per una notte?

Sono presenti diverse casette in stile montano in affitto ad Usseaux. Ma se ci si sposta nella vicina borgata di Laux si trova, sulle sponde del lago con una vista mozzafiato, un hotel con servizio ristoro.

Il racconto di Stefania su Usseaux finisce qui e noi speriamo vi sia stato d'ispirazione per un prossimo daytrip in Piemonte!

Ovviamente, non perdetevi di segnarvi le residenze sabaude da visitare a Torino.

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Viaggi Espresso

Cosa vedere a Torino: le residenze sabaude da non perdere

Torino è una città ricca di storia e segreti, ed è doveroso ricordare che è stata la capitale del regno d'Italia. L'intera regione piemontese e il suo capoluogo offrono la possibilità di andare alla scoperta di importanti residenze sabaude. Durante il nostro lungo weekend a Torino, siamo riuscite a visitarne alcune che ci hanno lasciato a bocca aperta! Quindi, se vi state chiedendo cosa vedere a Torino, le residenze sabaude sono sicuramente l'inizio perfetto per il vostro prossimo viaggio.

Amate le residenze reali e non sapete cosa vedere a Torino? In questo articolo vi portiamo con noi tra le residenze sabaude che non dovete assolutamente perdervi.

Le residenze sabaude in centro a Torino

1. Palazzo Reale

Partiamo con il nostro tour tra le residenze sabaude dal centro storico della città: il Palazzo Reale è sicuramente tra le cose da vedere a Torino. Parte della residenza è stata anche oggetto di alcuni lavori di restauro e parte di essa è stata riaperta al pubblico qualche anno fa. Dovete sapere, infatti, che la cappella dove viene conservata la Sacra Sindone è stata riperta solo nel 2018 e ora fa parte del percorso di visita ai Musei Reali. Questi ultimi, infatti, comprendono nel percorso di visita anche il Palazzo Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda e i Giardini Reali. Tuttavia, quando abbiamo avuto il piacere di entrare in questa meravigliosa residenza, non abbiamo avuto la possibilità di visitare la Biblioteca Reale: tra l'altro, abbiamo scoperto che non era accessibile solo durante la nostra visita.

Visto il periodo di emergenza sanitaria, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale prima di organizzare la vostra visita. Sappiamo inoltre che è possibile prenotare in anticipo il biglietto, in modo da evitare le code all'entrata della biglietteria.

Cosa vedere a Torino

2. Palazzo Madama

Un'altra residenza sabauda che dovete vedere a Torino, e che si trova letteralmente a pochi passi da Palazzo Reale, è Palazzo Madama. E' stato per anni la residenza dei Savoia e dal 1934 ospita le collezioni d'arte antica del Museo Civico. Al piano terra potete ammirare diverse opere gotiche e rinascimentali, tra cui quelle dell'artista Antonello da Messina. Al primo piano vengono invece conservate opere d'epoca barocca, avvolte da un contesto ricco di decorazioni sfarzose. Potete concludere la vostra visita salendo sulla torre panoramica.

Accedere al palazzo è stato molto semplice e non abbiamo trovato coda, quindi in questo caso non abbiamo sentito la necessità di acquistare in anticipo il biglietto.

Cosa vedere a Torino

3. Castello del Valentino

Antica residenza sabauda e attuale sede del Dipartimento di Architettura e Design di Torino, il Castello del Valentino si trova nel grande e omonimo parco che vi consigliamo di percorrere interamente, dato che è uno dei più belli e particolari della città!

La visita si divide su tre piani e, a nostro avviso, il piano nobile è quello che non dovete perdervi: tra le sale più sfarzose e suggestive, ricordiamo il Salone d'Onore, la Stanza del Negozio e la Stanza della Caccia. In questo periodo in cui le aperture sono incerte, potete intanto fare una visita virtuale delle splendide sale del castello. Per la visita guidata vera e propria, invece, è possibile prenotare tramite il sito ufficiale: il castello, infatti, è visitabile gratuitamente e mette a disposizione una visita guidata offerta dagli studenti del Dipartimento.

residenze sabaude torino

Le residenze sabaude nei dintorni di Torino

4. Venaria Reale

Tra le cose da vedere a Torino c'è sicuramente la meravigliosa Venaria Reale, una residenza sabauda che si trova a pochi km dal centro città. Per raggiungerla è quindi possibile prendere il bus Venaria Express, che parte da Piazza Castello e che costa 1,70€ nei giorni feriali. Vi consigliamo di consultare gli orari di partenza e, siccome il bus si riempie in fretta, di prendere la prima corsa disponibile per non arrivare troppo tardi alla residenza. Non dimenticatevi però di controllare anche gli orari di ritorno del bus: a noi è capitato, a fine visita, di dover aspettare il suo arrivo per ben due ore. Abbiamo deciso in alternativa di raggiungere a piedi la stazione di "Venaria Reale", che dista circa15 minuti, e di prendere il bus 11, che ci ha riportate direttamente in centro città.

Per una visita tranquilla, vi consigliamo di acquistare in anticipo il biglietto tramite il sito ufficiale: in questo modo eviterete le lunghe code alla biglietteria che si formano di solito, soprattutto la mattina. Una volta acquistato online il vostro biglietto, potete ritirare quello cartaceo direttamente allo sportello dedicato, mostrando la vostra prenotazione: ci sarà da pagare un extra per la prenotazione, ma sempre meglio di fare ore di coda, no?! A questo punto, è arrivato il momento di iniziare la vostra visita a Venaria!

La residenza sabauda offre un percorso di visita che vi lascerà a bocca aperta. La sala più fotografata ed emozionante è sicuramente la Galleria Grande: un vero e proprio corridorio del 600 che aveva la funzione di collegare l'appartamento del re a quello dell'erede al trono. Se il vostro obiettivo è quello di scattare qualche foto senza gente, a maggior ragione vi conviene arrivare presto.

Non dimenticatevi di ammirare anche le altre stanze: noi vi consigliamo di soffermarvi soprattutto sulla bellezza della Cappella di Sant'Uberto. Per concludere, non trascurate nemmeno il maestoso giardino che circonda la residenza: in primavera da il meglio di sè e potrete visitarlo a piedi, in bici o con il trenino.

residenza sabauda

5. Palazzina di caccia di Stupinigi

La seconda residenza sabauda che si trova fuori dal centro di Torino e che non dovete assolutamente perdervi, è la Palazzina di caccia di Stupinigi. Per raggiungerla dal centro con i mezzi pubblici ci vorrà un pò, ma vi assicuriamo che ne varrà la pena: noi abbiamo preso il tram 4 fino al capolinea e successivamente il bus 41 che porta direttamente a Stupinigi Castello.

Anche per questa residenza vi consigliamo di acquistare in anticipo il biglietto, ma non possiamo assicurarvi che salterete la coda, dato che le entrate sono due: una per i gruppi accompagnati e una per le visite individuali. Per farvi un'idea della maestosità di questa residenza, potete anche visualizzare il virtual tour comodamente da casa: il salone centrale è di una bellezza disarmante!

Ovviamente, per la visita vera e propria, vi consigliamo di visitare sempre il sito ufficiale per conoscere gli orari e i giorni di apertura della Palazzina.

cosa vedere a Torino: residenze sabaude

 

Queste sono solo alcune delle residenze sabaude che potete visitare in Piemonte. Dopo la nostra visita a Torino, ci siamo ripromesse di ritornare in questa fantastica regione per scoprire ulteriormente il territorio e per visitare le residenze sabaude che ci mancano!

Se l'articolo vi è piaciuto, potrebbe interessarvi anche la nostra visita al Castello del Catajo!

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Ciao DayTripper, siamo Nora e Sara, due pazze amiche Travel Blogger che viaggiano per passione.

In questo blog vi raccontiamo dei nostri day-trip in Italia e in Europa. Troverete rubriche con le quali potrete ripercorrere assieme a noi i nostri road tours, ricchi di tappe scelte appositamente anche per assaggiare il cibo locale. Ogni mese, qui e su Instagram condividiamo tips&tricks utili a daytripper incalliti come voi, che amano anche fotografare!

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