Piatti tipici natalizi italiani: il baccalà alla vicentina per #italia4per4

by - dicembre 15, 2020

Piatti tipici natalizi italiani: il baccalà alla vicentina per #italia4per4

Il nostro viaggio di italia4per4 continua anche durante le feste. Questa volta vogliamo portare a casa vostra alcune tradizioni natalizie italiane, partendo dalla tavola. Perchè, si sa, noi italiani siamo buongustai!

In questo articolo troverete diverse informazioni sul famoso baccalà alla vicentina, tanti consigli utili su dove mangiarlo e su cosa vedere a Vicenza. Inoltre, troverete altri tre piatti tipici natalizi italiani, dai quali potrete trarre ispirazione per il vostro pranzo di natale tutto italiano!


Cos'è il baccalà alla vicentina?

Il baccalà alla vicentina non è solo uno dei piatti tipici natalizi della tradizione veneta, ma è soprattutto la ricetta simbolo della città di Vicenza. La sua storia è in parte circondata dal mistero: ne esistono, infatti, diverse versioni. La più gettonata è quella che vede come protagonista Pietro Querini, un mercante veneziano che, in seguito a un terribile naufragio, finí in Norvegia. In questa terra sconosciuta, scoprí una strana tecnica di conservazione del merluzzo, che si rivelò poi fondamentale per la nascita di quello che tutti noi conosciamo come baccalà alla vicentina: stiamo parlando dell’essiccazione. Sappiamo già a cosa state pensando: ma il merluzzo essiccato non è lo stoccafisso? E allora perché viene chiamato baccalà? La risposta, a dire la verità, è molto semplice: i vicentini chiamano il pesce secco “bacalá”, con una c sola, per distinguerlo dal baccalà, ovvero quello fresco e salato. Curioso, no?

La preparazione di questo piatto tipico è tutto fuorché semplice e veloce, ma il risultato finale è qualcosa di delizioso! Il protagonista principale, come avrete potuto intuire, è il merluzzo essiccato, il quale verrà ammorbidito, infarinato e cotto lentamente insieme alla cipolla, e successivamente accompagnato da una generosa quantità di polenta gialla. Se volete provare a prepararlo, vi lasciamo la ricetta tradizionale da replicare.

Le feste dedicate al baccalà alla vicentina non sono per niente poche! Tra Settembre e Ottobre, ne vengono organizzate ben 4: la Sagra del Baccalà a Tavernelle di Altavilla Vicentina, la Festa del Baccalà a Sandrigo e a Montegalda, la Sagra “Polenta e Baccalà” di Thiene.

Dove mangiare il baccalà alla vicentina? 

Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: dove possiamo assaggiare questo piatto così gustoso? Noi vi consigliamo il ristorante "Al Pestello", un delizioso locale che si trova a Vicenza, a pochi minuti dalla famosa Basilica Palladiana. Qui troverete, oltre al baccalà alla vicentina, altri piatti della tradizioni, cucinati tutti con materie prime di ottima qualità ed accessibili a tutti grazie ai prezzi economici.


Vicenza: la patria del baccalà alla vicentina

Vicenza non è una grande città e la si può visitare in un giorno, limitandosi al centro, o in due giorni, se si vuole fare un salto alle ville palladiane situate a pochi km dal centro.

Avete quindi già compreso che Vicenza, oltre ad essere la patria del nostro amato baccalà alla vicentina, ospita molti monumenti progettati da Palladio. Cominciando proprio dal cuore della città, potrete già ammirare la Basilica Palladiana in Piazza dei Signori. In questo importante edificio è possibile salire sul terrazzo e ammirare i tetti della città dall'alto. La piazza però è circondata anche da altri importanti edifici: Palazzo del Capitanio, Chiesa di San Vincenzo e la Torre Bissara.

Spostandovi sull'altro lato della Basilica, vi troverete in Piazza delle Erbe, dove vi consigliamo di soffermarvi sulla Torre del Tormento e sulle facciate colorate di alcuni edifici stretti e alti che costeggiano il lato tra la piazza e Contrà Pescaria.

cosa vedere a vicenza

Un altro angolo molto interessante da fotografare è Contrà Gazzolle, che termina con la vista su una facciata di un palazzo gotico meraviglioso. Se vi piace questo stile, e se amate visitare le chiese, sicuramente dovete visitare la Parrocchia di San Michele, detta dei Servi, la Cattedrale di Santa Maria Annunciata e la Chiesa di San Gaetano (la nostra preferita).

Un altro edificio imperdibile del Palladio è il Teatro Olimpico, che si trova all'interno del Museo Civico di Palazzo Chiericati

Tra i polmoni verdi della città, non perdetevi l'occasione di rilassarvi su una delle panchine di Giardini Salvi: qui potrete immortalare la splendida Loggia Valmarana, che si specchia sull'acqua. Poi c'è Parco Querini, caratterizzato dalla presenza di una montagnola sulla quale si adagia un tempietto circolare.

Per concludere in bellezza il vostro itinerario in centro Vicenza, vi consigliamo di percorrere Corso Andrea Palladio, costeggiata da negozi ospitati da edifici con facciate interessanti e tutti da scoprire. Tra questi, non perdetevi Palazzo da Schio: entrate dal portone, ammirate le piccole botteghe che costeggiano l'entrata e alzate la testa verso il cielo quando vi troverete nel piccolo e delizioso cortile!

Per quanto riguarda invece la visita alle ville palladiane, vi consigliamo Villa Valmarana ai Nani e Villa la Rotonda, di cui ve ne parleremo più dettagliatamente in un prossimo articolo.

natale a vicenza

Altri tre piatti tipici natalizi italiani da gustare

Se volete iniziare il vostro pranzo di Natale con un piatto tipico della tradizione ligure, leggete l'articolo di Alice, che ci porta ad assaporare la famosa cima nella versione del ponente.

Passiamo ora ad un primo piatto tipico natalizio della tradizione emiliana che vi scalderà il cuore: stiamo parlando dei cappelletti in brodo di Teresa.

Se vi piacciono i fritti, vi consigliamo di aggiungere al vostro menù natalizio i carciofi alla giudia, dei quali ce ne parla Barbara nel suo articolo.

Non si conclude mai un pranzo di Natale senza un dolce tipico. E noi, da buone venete doc, vi consigliamo di provare i panettoni della Pasticceria da Angelo. Potete trovarli in versione classica o vegan e con farciture particolari: un esempio? vi basta se vi diciamo cocco e mango o mela e cannella?!

 

Concludiamo augurandovi buone feste e sperando che il nuovo anno sia più ricco di viaggi!

Viaggi Espresso

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